Parrocchia di Verolavecchia e Monticelli d'Oglio

La Chiesa Parrocchiale,
un edificio di grande serenità e armonia
Risale all'anno 1737 l'intenzione di voler costruire a Verolavecchia una nuova chiesa parrocchiale. La crescita della popolazione, la capienza limitata e lo stato precario sono stati i motivi che hanno determinato la costruzione di una nuova chiesa. Per l'avvio dei lavori si deve però attendere quasi vent'anni, probabilmente per cause economiche. La data di inizio dei lavori è il 1753. La scelta dell'area sulla quale costruire la nuova chiesa cadde sul luogo in cui sorgeva la precedente parrocchiale, con l'aggiunta delle zone adiacenti utilizzate come cimitero. Il 15 ottobre 1753 venne benedetta la prima pietra. Tra il 1753 e il 1768 furono innalzati i muri perimetrali e la facciata, mentre nel 1767 venne abbattuta la vecchia chiesa e si costruì il presbiterio. All'inizio del 1768 la nuova parrocchiale era agibile al culto; l'altare maggiore fu realizzato a partire dal 1776 dallo scultore Lorandi e completato nel 1787. Nel frattempo si provvedeva alla pavimentazione della navata e alla collocazione dei gradini del presbiterio
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Ufficio Parrocchiale
Martedì
dalle 14.00 alle 18.00
Venerdì
dalle ore 09,30 alle 12,30
dalle 14.00 alle 18.00
Sacrestia
Tutti i giorni
dalle 07.45 alle 11.45
dalle 16.00 alle 19.00
Martedì giorno di chiusura
della Sacrestia
Oratorio
Tutti i giorni
dalle 15,30 alle 18.00
Venerdì, Sabato e Domenica
anche dalle 20.30 alle 23.00

Kalenda nella Natività di Gesù
La Kalenda prende il nome dalle prime parole del testo latino di questo particolarissimo componimento liturgico. Esso faceva originariamente parte dell’Ora Prima che non esiste più nel Breviario attuale ed era l’annuncio del mistero celebrato con quell’Ufficio. In latino kalendae è il primo giorno del mese, pertanto il Natale è indicato come l’ottavo giorno prima della kalenda di gennaio, cioè una settimana prima del suo inizio.
La Kalenda di Natale, intesa come annuncio della celebrazione, può essere ritenuta speculare all’Exultet della Veglia pasquale anche se hanno una storia e un significato liturgico molto diverso. Attualmente, nella messa papale a Roma viene proclamata in canto prima della Messa della notte e sarebbe buona cosa che questa prassi venisse imitata in tutte le chiese del mondo. Quando è stata introdotta questa prassi, la Kalenda veniva cantata tra i riti iniziali della Messa, ma ora è stata anticipata come un vero e proprio annuncio che aleggia nel silenzio colmo d’attesa di quella particolarissima notte e che si compie con la processione d’ingresso. Questa processione liturgica evoca sempre il mistero di Dio che viene incontro al suo popolo, mistero che ha raggiunto il suo culmine con l’ingresso di Cristo nel mondo, è quindi molto appropriato valorizzarla proprio nelle Messe di Natale.
Una Chiesa al servizio della Comunità
TEMPO DI NATALE
Santo Natale 2020
CHE COSA STIAMO ATTENDENDO?
Messaggio di Don Alberto Ravagnani - Sacerdote e Youtuber